Friuli Venezia Giulia: la regione del vino!

Friuli Venezia Giulia: la regione del vino!

Il territorio e il vino del Friuli-Venezia Giulia

Il Friuli-Venezia Giulia è da sempre terra di grandi vini bianchi. La fama di questi vini, pur con stili ed espressioni molto diverse, ha raggiunto livelli tali da spingere qualcuno a chiamarli "superbianchi". Accanto alle uve dei vitigni internazionali, che qui hanno trovato in molti casi zone di produzione ideali, altrettanto importante è la presenza di vitigni autoctoni che con i loro vini caratterizzano l'enologia del Friuli-Venezia Giulia. La regione può essere idealmente suddivisa in tre aree: la zona pianeggiante che copre la provincia di Pordenone e parte della provincia di Udine, con la DOC Grave e le DOC Aquileia, Annia e Latisana di pianura; la zona nord-orientale della provincia di Udine e della provincia di Gorizia con le DOC Isonzo, Colli Orientali del Friuli e Collio, e infine la parte Giuliana con la DOC Carso. Ognuna di queste macroaree è caratterizzata da uno specifico stile di vini e da vitigni autoctoni.


Zone di produzione e vini del Friuli Venezia Giulia

Il Friuli-Venezia Giulia produce vini bianchi e rossi, mentre i vini rosati sono molto diffusi in regione. I vini da uve Verduzzo Friulano e Picolit sono tra i più famosi vini da dessert italiani. In Friuli-Venezia Giulia esistono attualmente quattro DOCG, dieci DOC e tre IGT. Vediamo nel dettaglio le aree produttive più importanti della regione.


Collio o Collio Friulano

Il Collio si trova nella parte orientale della regione, in provincia di Gorizia, ed è particolarmente famoso per la produzione di vini bianchi. Tocai Friulano e Ribolla gialla sono i vitigni più importanti coltivati in questa zona, affiancati da vitigni internazionali come Chardonnay e Sauvignon Blanc. Con queste uve si producono sia vini monovarietali sia interessanti assemblaggi che permettono di fondere armoniosamente le caratteristiche dei diversi vitigni. Nel Collio si producono anche vini rossi, in particolare con uve Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon.


Colli Orientali del Friuli

La zona dei Colli Orientali del Friuli è la seconda area più famosa e importante del Friuli-Venezia Giulia, e si trova più a nord-ovest, in provincia di Udine. Qui si produce uno dei vini da dessert più ricercati e famosi d'Italia, il Picolit. Un altro vino dolce è prodotto da uve Verduzzo Friulano, sia passito che vendemmia tardiva. Come nel Collio, la produzione dei Colli Orientali del Friuli riguarda soprattutto i vini bianchi, in particolare da uve Tocai Friulano, Sauvignon Blanc e Chardonnay. I vini rossi dei Colli Orientali del Friuli provengono da uve di vitigni internazionali, come Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Pinot Nero, mentre tra le uve autoctone a nerarisultano molto interessanti lo Schioppettino, il Refosco dal Peduncolo Rosso, il Tazzelenghe e il Pignolo.


Friuli Grave

La zona delle Grave (o Friuli Grave DOC) è la denominazione più grande della regione e si estende dalla provincia di Udine a ovest fino a quella di Pordenone. Il suo nome deriva dal terreno, ricco di ciottoli e ghiaia, adatto alla produzione di ottimi vini. Rappresenta oltre due terzi della produzione vinicola regionale. I vini delle Grave sono generalmente meno complessi di quelli del Collio o dei Colli Orientali del Friuli, tuttavia il livello qualitativo medio dei vini della denominazione è tra i più alti d'Italia. Nelle Grave si producono vini bianchi da uve Chardonnay, Sauvignon Blanc e Tocai Friulano, mentre la produzione di vini rossi si basa principalmente sulle uve internazionali Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc e sull'autoctona Refosco dal Peduncolo Rosso.


Il Ramandolo

L'area del Ramandolo prima del 2001 era una sottozona della denominazione DOC Colli Orientali del Friuli. È stata la prima DOCG della regione, che oggi ne conta quattro. Produce l'omonimo vino dolce da uve Verduzzo Friulano, partendo da uve sia surmature che appassite.


Le altre aree produttive del Friuli-Venezia Giulia

Importante è anche la denominazione Friuli Isonzo DOC dove si producono vini che ricordano quelli del Collio e che si trova a sud di questa zona. I vini, prevalentemente bianchi, provengono da uve Tocai Friulano, Chardonnay e Sauvignon. I vini rossi sono prodotti con uve Merlot e Cabernet Sauvignon. Nella parte meridionale della regione, pianeggiante, si trovano le DOC Annia e Latisana, in cui si producono prevalentemente vini bianchi che risentono direttamente dell'influenza del clima marittimo.


La cucina regionale del Friuli-Venezia Giulia

La cucina del Friuli-Venezia Giulia riflette l'anima dei due territori, ovvero quella dell'area carnica e subalpina e quella della costa adriatica. Per gli antipasti, tra i salumi troviamo il Prosciutto di San Daniele DOP e il Prosciutto di Sauris IGP. Altri antipasti tipici sono la granseola alla triestina e la trota affumicata. Come primi piatti abbiamo zuppe come la carsolina (con uova e farina), la jota (minestrone di patate e crauti), la minestra di riso e patate e molte altre. La costa adriatica è famosa per le sue zuppe di pesce, mentre tra i primi piatti ricordiamo gli agnolotti alla Carnia (con ricotta e spinaci) e il cimazon di Timau (pasta ripiena di patate, uvetta e aromi condita con ricotta affumicata e burro fuso). ). Tipici sono gli gnocchi affogati, conditi con carne macinata e fegato e i numerosi risotti ai frutti di mare. Anche per questi ultimi troviamo la stessa separazione tra piatti di carne tipicamente alpini e altri piatti rivieraschi a base di pesce. Tra i primi, lo stinco di vitello al forno, la testina alla carnaiola (di vitello, bollita, tagliata a strisce e servita con salsa), il gulasch austro-ungarico, il maiale in salsa di lamponi, il toc de purcit (stufato di maiale con fegato, aromatizzato con cannella e chiodi di garofano) e il frico (un piatto unico di formaggio Montasio fritto nel burro, con patate e cipolle). Tra i numerosi piatti di selvaggina segnaliamo la lepre di Boemia (stufata con erbe aromatiche) e il cervo in salmì, accompagnato dalla tipica polenta pastizzada (ottenuta aggiungendo latte e burro alla farina gialla e all'acqua). Tra i piatti di mare, ricordiamo le seppioline con granseola (ripiene di polpa di granseola), i gamberi al sugo e le capesante gratinate. Tra i contorni, da ricordare la brovada dop, (rape inacidite nelle vinacce e tagliate a strisce) e le patate in tecia. Alcuni esempi di dolci tipici sono la gubana (pasta lievitata ripiena di uvetta, pinoli, noci e scorze di limone e arancia candite), il presnitz (dolce tipico triestino a base di pasta sfoglia arrotolata con un ripieno di noci, mandorle, pinoli), fichi, prugne, albicocche, uvetta, cioccolato grattugiato, zucchero, cannella, chiodi di garofano e rum), lo strucolo (uno strudel, sia dolce, con le mele, che salato, con gli spinaci) e la pinza, un dolce invernale a base di pane raffermo, latte, zucchero, uova, frutta secca, uvetta, mele e semi di finocchio. Biscotti tipici detti "essi" di Raveo, per la loro particolare forma ricurva.

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