Descrizione
Per le sue attitudini enologiche questo vino è stato definito “Principe
del Trentino”, ma tale lo si può considerare anche per importanza e per
essere sicuramente autoctono di questa regione.
Il suo nome deriva probabilmente dal toponimo “alle Teroldeghe” di cui vi è traccia dal 1.400.
Le zone di produzione di questa IGP sono le tre province di Trento, Bolzano e Belluno.
Tutte e tre sono in buona parte montagnose e solcate da fiumi che hanno disegnato le zone coltivabili con il loro percorso.
Il Teroldego predilige terreni leggeri e permeabili, come sono appunto quelli alluvionali.
Il pigiato viene posto a fermentare, sorvegliando le temperature, per
due anche tre settimane, se si considera la macerazione. In seguito si
stimola la seconda fermentazione volta a ridurre l’acidità e si pone a
maturare parte in legno e parte in acciaio inox.
Il risultato è un vino di colore rosso rubino, marcatamente vinoso dal profumo leggero di
viola, frutta rossa, leggermente balsamico.
Questo Teroldego di collina lo vediamo ben esaltato con arrosti di carne
e succosi intingoli. Se adeguatamente conservato non teme assolutamente
l’invecchiamento.
nessuna recensione
Vuoi essere il primo?